La Terza Sezione del Consiglio di Stato, con la pronuncia n.2545/2020, si è espressa in tema di decreto di ammonimento contemplato nell’ambito della normativa anti-stalking, affermando il principio secondo cui “l’emissione dell’ammonimento da parte del questore ha natura preventiva e può fondarsi su elementi istruttori idonei a rappresentare, in via prognostica, la potenziale pericolosità delle condotte prodromiche del reato di stalking. Invero, il comportamento molesto costituisce un minus – in prospettiva di progressione aggressiva – rispetto alla minaccia, già autonomamente suscettibile di tutela mediante lo strumento amministrativo contemplato dall’art.8, comma 1, d.l. n. 11/2009, convertito con L.38/2009, proprio al fine di evitare la degenerazione in condotte penalmente rilevanti nella cornice degli atti persecutori”.
Difatti, ai sensi dell’art.8 d.l. 23 febbraio 2009, n.11, convertito con L.23 aprile 2009, n.38, fino a quando non è proposta querela per il reato di atti persecutori la persona offesa può esporre i fatti all’autorità di pubblica sicurezza, con richiesta al questore di ammonimento nei riguardi dell’autore delle condotte. Dopo l’istruttoria (se necessaria), il questore può ammonire oralmente il destinatario di siffatto provvedimento, redigendo processo verbale, ed attua ogni misura opportuna in materia di armi e munizioni. Se il fatto è commesso da soggetto già ammonito, il reato diventa procedibile d’ufficio e la risposta sanzionatoria si inasprisce. E’ evidente – allora – che il decreto di ammonimento è uno strumento di natura preventiva, volto ad evitare i risvolti degenerativi di situazioni relazionali già compromesse. Ciò posto, osservano i Giudici della Terza Sezione, predicato naturale di tale inquadramento è la differenza dei presupposti istruttori e ricognitivi tra l’ambito penale e quello amministrativo. E cioè, se ai fini della formulazione di un giudizio di colpevolezza per il reato di stalking sarà necessaria la prova any reasonable doubt, per l’emissione del provvedimento amministrativo in questione – ontologicamente preventivo – sarà sufficiente un’istruttoria che offra indizi idonei a ritenere fondate le ragioni della vittima che insti tutela.
274162 482977This really is a appropriate weblog for would like to uncover out about this subject. You realize a good deal its almost challenging to argue along (not that I personally would wantHaHa). You in fact put the latest spin with a subject thats been discussed for a long time. Amazing stuff, just amazing! 259995
… [Trackback]
[…] Read More: studiolegalepasquariello.it/news/novita/stalking-per-lammonimento-questorile-e-sufficiente-la-potenziale-sussistenza-di-condotte-moleste-nei-riguardi-della-vittima/ […]